Fanfani Neri

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Neri Fanfani è nato e cresciuto a Firenze, iniziando il suo percorso nel mondo dell’arte fin da giovane, frequentando il Liceo Artistico, dove si è appassionato alla pittura e alla scultura. Dopo gli studi liceali, il pittore ha continuato la sua ricerca in un ambito più intimistico con una continua ricerca pittorica. La sua pittura si distingue per l’uso di materiali poveri, come la carta da osteria, dove ritroviamo rappresentazioni architettoniche della sua città, oltre a focalizzarsi su soggetti dalla forte carica emotiva legati alla tradizione popolare fiorentina del calcio storico. Ex giocatore di questa disciplina, l’artista è profondamente legato alla sua squadra del quartiere di Santo Spirito, i Bianchi. Nei suoi quadri rappresenta i “calcianti”, i partecipanti a questa sorta di lotta, che si sfidano ogni anno tra i vari quartieri. I suoi ritratti catturano la forza, il coraggio e il senso di appartenenza che caratterizzano questi giocatori, lasciando però molti dei volti incompiuti o appena accennati, quasi in omaggio alla tecnica del “non finito” di Michelangelo. Nei suoi dipinti, il colore riveste un ruolo fondamentale, ispirandosi agli antichi colori della città e al modo in cui Firenze vive ancora oggi queste tradizioni. Le sue opere vogliono fermare il tempo, catturare la storia, raccontando il cuore e la tensione delle “battaglie” popolari, in cui il pubblico cerca eroi, pur consapevole delle asprezze e dei sacrifici che questo comporta. L’artista lavora principalmente con oli e acquerelli e desidera, un giorno, aprire uno studio dove esporre finalmente tutte le sue opere, molte delle quali sono rimaste nei suoi spazi privati. Il suo obiettivo rimane quello di condividere il suo amore per Firenze e il calcio storico con le nuove generazioni, trasmettendo loro il valore dell’appartenenza e della forza.